Anatomia del movimento umano - Struttura e funzione
Autori: Nigel Palastanga, Derek Field, Roger Soames
Casa editrice: Elsevier
Anno:: 2007
Lingua: Italiano
Questo testo di anatomia è l’unico, attualmente in circolazione, ad essere stato scritto da fisioterapisti per studenti in fisioterapia. Questa è una differenza importante. Tutti gli altri testi di anatomia più o meno classici sono stati scritti da medici per medici.
Questo vuol dire che servono ad un chirurgo che dovrà fare un intervento, ad un medico che dovrà realizzare un esame diagnostico per immagini o un’autopsia. In tutte queste situazioni il paziente non si muove perchè deve essere fatta una diagnosi di organo o l’organo stesso sarà rimaneggiato o sostituito durante l’intervento chirurgico col paziente in anestesia.
Noi invece lavoriamo con pazienti in movimento per comprendere e interagire con le loro capacità motorie.
E’ una prospettiva, è una visione completamente diversa, solo un fisioterapista ne può capire la necessità e può ideare un testo per colmare questo gap culturale. Il testo è diviso in 5 sezioni.
Una breve introduzione generale, l’arto superiore, l’arto inferiore, tronco e collo, capo e cervello. Ogni sezione si sviluppa con uno schema simile, semplice e molto logico (gli autori sono inglesi):
- osteologia, ottimi disegni molto chiari e semplici sulla forma e proporzione delle ossa del distretto preso in considerazione
- miologia, i muscoli che si inseriscono su una zona vengono divisi ed illustrati per funzione (esempio: i movimenti del cingoli scapolare, muscoli che retraggono il cingolo scapolare, muscoli che protraggono il cingolo scapolare, muscoli elevatori del cingolo scapolare, muscoli che extraruotano il cingolo scapolare, muscoli che intraruotano il cingolo scapolare, muscoli stabilizzatori della scapola e avanti così per spalla gomito e polso)
- articolazioni, vengono descritte le articolazioni, forma dei capi articolari, la vascolarizzazione, l’innervazione, le tecniche di palpazione dei punti di repere, i rapporti tra tutte queste strutture con illustrazioni dove i rapporti meccanici tra ossa, vasi, muscoli e nervi vengono rappresentati in modo semplice ed immediato
- stabilità, con la descrizione delle strutture stabilizzatrici passivi
- i movimenti, con chiara descrizione di tutti i piani e assi di movimento
- biomeccanica articolare
- azione ed efficacia dell’azione muscolare
Ad esempio vi sono alcune illustrazioni illuminanti rispetto allo stretto toracico con chiare illustrazioni sui rapporti meccanici tra prima e seconda costa, clavicola e plesso brachiale, oppure ottime illustrazioni sui rapporti meccanici tra scheletro e sistema parasimpatico.
Insomma è un libro che consulto parecchio ed inoltre ho utilizzato molte delle immagini del libro (che possono essere legalmente scaricate gratis dal sito Elsevier) per le presentazioni dei miei corsi.
< Prec. | Succ. > |
---|